Il Web 2.0 ha evidenziato la possibilità di utilizzare un semplice browser come client per una qualsiasi applicazione. Se a questo aggiungiamo il fatto che la banda larga raggiunge una consistente parte della popolazione, risulta evidente la possibilità di utilizzare un’applicazione senza la necessità di possedere l’hardware e il software necessario ad eseguirla e senza dover gestirne tutti i problemi correlati, e relativi costi, che a questi si accompagnano. Da questi presupposti tecnologici è emerso un modello ormai consolidato e definito qui di seguito.

Il Software-as-aService (SaaS) è un modello di distribuzione del software dove un’applicazione viene erogata come un servizio ospitato, il cui accesso è possibile attraverso Internet, grazie a un browser web standard.

Il SaaS non necessita di installare e eseguire le applicazioni sull’infrastruttura (HD e SW) dei clienti eliminando cosi le problematiche e i costi legati alla manutenzione e il supporto del software, del sistema operativo, e dell’hardware. Come contropartita i clienti sono costretti a rinunciare al controllo sulle versioni del software o sulla possibilità di modificarne i requisiti. Il cambiamento più significativo è comunque rappresentato dalla modalità di pagamento che da una spesa significativa iniziale si trasforma in un canone periodico. La grande innovazione dei provider SaaS è che hanno modificato il modello di pricing basandolo su canoni mensili o sul consumo effettivo. Questo ha permesso di liberare le imprese dal costo fisso e continuo delle licenze, permettendo loro di comprare l’accesso alle applicazioni ed ai dati quando ne hanno effettivamente bisogno o per meglio dire “on-demand”.
Il SaaS permette inoltre ai vendor di software di controllare e limitare l’uso del software e quindi proibire copie illegali e gestire le differenti versioni derivate. Questo controllo centralizzato consente di ottenere una rendita continua e più facilmente stimabile.
Nella figura seguente è possibile confrontare il classico modello a licenza e il nuovo modello di SaaS.

SaaS Definition

 

Molti software vendor non ospitano le loro applicazioni SaaS su server web di proprietà ma si affidano a terze parti in modo da ridurre i loro investimenti in hardware e focalizzarsi sul loro core business, lo sviluppo del software. In questi scenari il modello base di SaaS viene esteso per comprendere anche i Cloud Provider. Questi soggetti riescono ad abbassare i costi di deployment, di gestione e di supporto dell’infrastruttura sfruttando le economie di scala.

La figura seguente mostra il modello evoluto di SaaS che comprende i Cloud Provider.

Advanced SaaS Model

 Caratteristiche principali

Il software fornito come servizio da un vendor presenta, in genere, le seguenti caratteristiche:

  • Architettura multi-tenant: tutti gli utenti e le applicazioni condividono un’infrastruttura e una base di codice uniche e condivise, mantenute a livello centrale. Poiché tutti i clienti di un fornitore SaaS sono su un’unica infrastruttura e base di codice, i fornitori sono in grado di implementare più rapidamente le innovazioni e risparmiare il tempo che in precedenza veniva impiegato nella manutenzione di varie versioni di codice obsoleto. Anche le politiche di pricing e di gestione del cliente sono di tipo uno-a-molti.
  • Modello di Pricing on-demand: Si abbondona il modello di pricing basato su licenza in favore di modelli di pricing a consumo o a canone periodico. Il servizio include la manutenzione, il supporto e gli aggiornamenti.
  • Interfaccia Web: Gli unici requisiti infrastrutturali richiesti sono un semplice browser web e una connessione a banda larga. L’utilizzo della familiare interfaccia internet permette inoltre di ridurre la curva di apprendimento di un nuovo software favorendone l’adozione.
  • La conservazione dei dati è affidata al vendor SaaS: Al SaaS provider viene demandata anche la responsabilità della conservazione e della sicurezza dei dati.
  • Vantaggi del network: Una soluzione SaaS oltre alle proprie funzionalità può fornire ulteriore valore ai clienti se riesce a far leva su altre soluzioni SaaS. L’utilizzo del web come piattaforma fornisce la possibilità di creare mashup o di utilizzare plugin di altre applicazioni.